Che cosa sono i 60 CFU?
I 60 CFU sono dei Crediti formativi universitari nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche e linguistiche. In pratica, dei veri e propri percorsi universitari/accademici abilitanti di formazione iniziale. Esattamente come i 24 CFU, istituiti con il decreto legislativo n. 59 del 13 aprile 2017, rappresentano un requisito di accesso fondamentale e imprescindibile al concorso ordinario.
Che cosa sono i 60 CFU? Il pensiero del Ministro Bianchi
L’obiettivo dichiarato del Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi è quello di inserire la formazione per diventare docente all’interno del tradizionale percorso di studio universitario. Quindi, non più i classici 24 CFU, bensì 60 CFU da acquisire durante il percorso di laurea.
“É necessario – ha spiegato Bianchi – ritrovare dei percorsi non facilitati, neanche certi, ma che permettano ad un ragazzo che si iscrive all’università, di poter scegliere un percorso per fare l’insegnante. Quello che ha sempre umiliato il mestiere d’insegnante è il fatto di aver sempre pensato prima a laurearsi. Ed essersi preoccupati solo poi. Del resto ci si può iscrivere a una graduatoria, perché ce n’è sempre una. E, invece, no. É ora di invertire la rotta”.
Ma, soprattutto, il Ministro ha voluto chiarire: “La formazione dei docenti rappresenta un elemento di grande importanza nell’ottica di una maggiore qualità della scuola. E, da parte nostra, riteniamo che i 60 CFU possano essere conseguiti anche prima della laurea magistrale. Del resto, la decisione di fare l’insegnante può essere fatta anche prima o, comunque, durante il percorso universitario
Che cosa sono i 60 CFU e come si conseguono?
Come chiarito dal Ministro Bianchi, chi vorrà diventare insegnante dovrà deciderlo fin dall’università. E, soprattutto, dovrà acquisire i 60 CFU parallelamente alla laurea. Ma non solo. Dovrà anche superare un esame scritto e una lezione simulata. Una volta ottenuta l’abilitazione, questa durerà per sempre. Ma non darà diritto alla cattedra. Per ottenere quest’ultima, infatti, bisognerà comunque superare il concorso ordinario. Infine, prima di entrare di ruolo bisognerà anche svolgere un anno di prova.
Nello specifico, i 60 CFU comprendono un periodo di tirocinio diretto presso le scuole e uno indiretto non inferiore a 20 crediti formativi universitari. Il Ministero predisporrà, inoltre, un percorso universitario per consentire l’acquisizione di elevate competenze linguistiche e digitali. Oltre, ovviamente, a conoscenze e competenze (sia teoriche che pratiche) relative allo sviluppo e alla valorizzazione della professione del docente. Tanto negli ambiti della pedagogia, quanto delle metodologie e tecnologie didattiche.

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